Secondo appuntamento con chef Rubio e con “Unti e bisunti 2”, su DMAX. Quest’oggi, lo chef sbarca in Sardegna.
Tra l’uno e l’altro pasto, vi invitiamo a fare un break, concedendovi un goloso “Snack tv“: un ‘assaggio‘ delle notizie riguardanti gli show che ci divertono e, soprattutto, ci ingolosiscono. Quest’oggi, vi presentiamo la seconda puntata del programma di DMAX, con Chef Rubio, Unti e bisunti 2.
CHEF RUBIO (al secolo Gabriele Rubini), con la prima stagione di “UNTI E BISUNTI”, produzione originale targata Pesci Combattenti per DMAX (Dtt canale 52 | Tivùsat canale 28 | Sky 136-137), andata in onda l’anno scorso, ci ha fatti innamorare dello street food. La cucina di strada che non passa attraverso ristoranti stellati e le “primedonne” dei fornelli ma porta alla luce i sapori tradizionali di un luogo e ne rappresenta l’anima più vera.
Oggi, Chef Rubio, diplomato all’ALMA, frascatano doc attaccatissimo alle proprie origini, rugbista con un passato in Top 10, globe trotter, appassionato di musica, tatuaggi e fumetti, uno dei protagonisti più amati del canale, è pronto a proseguire nel suo curioso viaggio nello street food italiano con la seconda stagione di “UNTI E BISUNTI”, in onda in prima tv esclusiva su DMAX questa sera, 28 aprile, ed i prossimi lunedì alle ore 22.00.
In questa edizione Rubio, con una bella barba al posto del baffo all’insù che lo ha distinto nella prima serie, sfiderà i campioni del gusto di ogni località (10 tappe per 12 puntate in tutto, inclusi 2 “Best of”) e a colpi di fritti, sugosi ripieni e ingredienti estremi, cercherà di vincere anche sul territorio avversario. Chi perde ovviamente, paga pegno! Quest’anno visiteremo Bari, Cagliari, la Barbagia, Genova, Milano, Roma, Chioggia, Bolzano e l’Alto Adige (Funes e Varna), Torino, la Val di Non. Tra le novità più importanti, l’ingresso di influenze e suggestioni da altri paesi in tre episodi dedicati al cibo etnico: rispettivamente all’Oriente (India), al Sudamerica e all’area maghrebina (Marocco). Perchè l’Italia oggi è multirazziale e ogni “esplorazione alimentare” che si rispetti passa anche attraverso lo scambio con altre culture.
Questa sera, in particolare, conosceremo i sapori della Sardegna, esplorando la Barbagia e l’Ogliastra, quindi l’entroterra isolano, di cui scopriremo la secolare tradizione culinaria. A Orgosolo, dopo aver assaggiato una sebada (raviolo fritto di miele e ricotta), Rubio scopre i segreti della preparazione del “porceddu allo spiedo” e, nel Supramonte, impara a preparare il vero pane carasau, sempre croccante. A Villagrande dell’Ogliastra nuove suggestioni a tema carne con insaccati e salumi, il casu marzu, l’inchino del verme e la cortha. Ancora sapori forti con i gathulis e la turredda con curcuriga (strutto, zucchine e formaggio in forno su foglia di castagno).
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