I prodotti, a base di pistacchi di Bronte, della Desserteria Bonfissuto, a Canicattì (Agrigento).
La mia estate? Ha il sapore del pistacchio. Di Bronte.
L'”oro verde“, raffinato con maestria d’orafo, da Giulio e Vincenzo Bonfissuto, titolari dell’omonima desserteria, a Canicattì, nell’agrigentino, ha impreziosito il (mio) ricordo, già pregiato ed incantevole, di una dolce estate siciliana.
Coltivato solo in alcune zone del nostro Paese, laddove il clima è caldo ed asciutto, l’albero del pistacchio cresce esuberante alle pendici dell’Etna, in terreni aridi e rocciosi. Giulio e Vincenzo, pasticceri capaci e particolarmente attenti nella scelta delle materie prime migliori, hanno attinto a piene mani da quel terreno, ricavandone i frutti migliori, quei pistacchi che hanno ottenuto, dall’Unione Europea, la denominazione di origine protetta (DOP).
Ma, se la natura ha fatto tanto, i fratelli Bonfissuto hanno fatto di più. Dal pistacchio, hanno ricavato una vasta gamma di prodotti deliziosi ed unici. Ne citiamo alcuni, quest’oggi, promettendoci di tornare sull’argomento.
La crema di pistacchi di Sicilia, vellutata ed avvolgente, riprende il frutto di Bronte nelle sue virtù, esaltandone il gusto, mantenendone la consistenza. Presentata in eleganti vasetti di 220 gr (netto), la crema può vantare la presenza di un’alta percentuale di pistacchi selezionati, che restituiscono intatto l’afrore della terra dell’Etna.
Sovente, ad essa, Giulio e Vincenzo abbinano il panettone al pistacchio, vanto della loro variegata produzione dolciaria. Un dolce da forno tradizionale, a lievitazione naturale, con copertura di cioccolato bianco e pistacchi interi; un dolce soffice, fragrante e, soprattutto, milanese, che i due fratelli siciliani hanno saputo piegare alla secolare tradizione dolciaria sicula. Un dolce che Giulio e Vincenzo, in barba alla tradizione, che lo vuole un dolce natalizio, hanno proposto anche d’estate, farcendolo con delizioso gelato al pistacchio (ne parleremo, prossimamente) o accompagnandolo a golose granite.