Ogni domenica, alle 12, appuntamento con Melaverde. Il programma, condotto dal simpatico Edoardo Raspelli e dalla bella Ellen Hidding, quest’anno diventa maggiorenne e raggiunge le 18 candeline. Nato nel 1998, fino a due anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Sono tanti i riconoscimenti ricevuti, primo fra tutti quello del pubblico televisivo e numerosi anche i premi ottenuti per l’opera svolta nella promozione delle colture locali e dei prodotti artigianali. L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.
Oggi, per questa ventinovesima puntata (la numero 535), sarà un viaggio “speciale” quello capitanato da Edoardo Raspelli: al centro “la Val di Corteno“. 10 frazioni nel comune di Corteno Golgi (in provincia di Brescia) disseminate lungo la valle e sui pendii delle montagne che conducono alle alte vette delle Alpi Orobie.Un territorio per certi versi ancora integro, dove, tra l’altro, sorge anche la prima Riserva Naturale Regionale istituita in Lombardia,la Riserva delle Valli di Sant’Antonio. Un viaggio nell’alta valle Camonica(al confine con la Valtellina e la provincia di Sondrio) che ci farà scoprire il legame forte, fatto di conoscenza e rispetto, che unisce i cortenesi al loro territorio, vissuto e addomesticato nell’arco di secoli di duro lavoro.
Scopriremo tante storie legate alla scelte di molti giovani di rimanere sul territorio e continuare le vecchie tradizioni, per tutelarlo e valorizzarlo.Si parlerà della pecora di Corteno, razza a rischio di estinzione, allevata ancora con il sistema antico del pascolo semi nomade. Entreremo in un vecchio mulino dove ancora si macina la farina di mais e di segale per tutto il paese. Vedremo come nasce il pane di segale, realizzato come un tempo in uno dei forni casalinghi ancora funzionante in una delle case della valle. Parleremo delle tipicità gastronomiche del territorio: il “cuz”, un particolarissimo stufato di pecora, la torta di latte, la “Casatta”, formaggio ancora realizzato con il metodo tradizionale, il salame di Corteno, vera specialità della valle, prodotto dalla sapienza degli storici norcini di Corteno Golgi.
Corteno Golgi, il comune che unisce le varie frazioni della valle, fino al 1956 si chiamava solo Corteno. In quell’anno, ha assunto nel suo nome anche il cognome del personaggio più famoso nato in valle, Camillo Golgi, che nel 1906 fu il primo premio Nobel italiano .
Prima della puntata, dalle 11 alle 12, ecco Le storie di Melaverde. Si tratta di approfondimenti di temi già trattati, ma visti da una diversa angolazione.
Segui Ricetteintv.com su