Ogni domenica, alle 12, appuntamento con Melaverde. Il programma, condotto dal simpatico Edoardo Raspelli e dalla bella Ellen Hidding, quest’anno diventa maggiorenne e raggiunge le 18 candeline. Nato nel 1998, fino a due anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Sono tanti i riconoscimenti ricevuti, primo fra tutti quello del pubblico televisivo e numerosi anche i premi ottenuti per l’opera svolta nella promozione delle colture locali e dei prodotti artigianali.
L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.
Per questa undicesima puntata (la numero 516), Ellen Hidding va alla scoperta di uno degli agrumi più antichi al mondo. si dice che insieme al Pomelo ed al Mandarino, sia l’antenato di tutti gli agrumi che oggi conosciamo, compresi arance e limoni: il Cedro Liscio Diamante di Calabria. Questo frutto è una delle basi insostituibili della grande pasticceria calabrese; sono decine i dolci che vedono la presenza di questo agrume tra gli ingredienti principali. Il Cedro di Calabria viene ancora oggi prodotto con un sistema di agricoltura che potremmo, senza sbagliare, definire “eroico”.
I cedreti per la maggior parte si trovano in zone marginali, spesso disagiate. Piccoli appezzamenti, dove gli alberi vengono mantenuti bassi per meglio difendersi dalle intemperie. Parte dell’anno gli alberi vengono tenuti coperti, spesso ancora con le tradizionali stuoie fatte con canne di fiume. Un sistema antico che obbliga gli agricoltori, ancora oggi, a svolgere parte dei lavori necessari nel cedreto completamente a mano e, soprattutto, in ginocchio. Oltre al cedro, protagonista sarà anche il peperoncino, anzi, i peperoncini, dato che in Calabria se ne coltivano moltissime varietà diverse.
Edoardo Raspelli, invece, ci parla di salmone selvaggio, un pesce molto diverso da quello di allevamento. Vive la sua vita in mare, nelle fredde acque dell’Alaska, nel suo ambiente naturale, libero di muoversi e di cacciare le sue prede. Fattori che conferiscono alle sue carni sapore e consistenza molto particolari, e una qualità nettamente maggiore rispetto ad un salmone allevato in una vasche e alimentato con mangimi. In Italia c’è una delle maggiori azienda europee specializzata nella lavorazione proprio del salmone selvaggio. Il pesce, pescato addirittura all’amo nell’Oceano Pacifico, viene immediatamente surgelato in barca e spedito in Italia dove poi viene lavorato in tanti modi diversi. A Morbegno (in Valtellina) seguiremo tante lavorazioni diverse che riguardano il salmone selvaggio, ma anche altri pesci importanti come il tonno ed il pescespada: affumicature, marinature, carpacci, sott’olio. E poi, ci saranno da scoprire anche preparazioni curiose, come ad esempio una mortadella di polpo.
Prima della puntata, dalle 11 alle 12, come lo scorso anno ecco Le storie di Melaverde. Si tratta di approfondimenti di temi già trattati, ma visti da una diversa angolazione.
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