Quarta puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno gII te al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti.
L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.
Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.
Ellen Hidding | Il pecorino toscano
Questa domenica conosciamo la storia di un altro grande prodotto della migliore tradizione italiana. Lo scenario è la Toscana, ed in particolare quel territorio splendido che va dalle morbide colline delle Crete Senesi, fino alle selvagge e spettacolari Balze Volterrane. La pecora è la regina di questi pascoli, ed il suo latte la base principale per un Pecorino speciale prodotto ancora come un tempo “a latte crudo”, che vuol dire, latte lavorato a basse temperature in modo da mantenere tutti i sapori ed i profumi del pascolo.
Un pecorino realizzato anche con l’uso di caglio vegetale, estratto dai fiori del cardo selvatico. Una vera rarità. Un formaggio che può anche essere arricchito con altri prodotti preziosi del territorio come il tartufo o lo zafferano. Protagonista di questa puntata anche il “Marzolino”, altro formaggio storico del territorio, che un tempo si produceva solo a Marzo, da cui il nome, e che nel Rinascimento, presso le corti fiorentine, era considerato, insieme al Parmigiano, il miglior formaggio d’Italia.
Per la salagione di questi formaggi viene utilizzato il “Sale di Volterra”, un sale rimasto imprigionato nel sottosuolo millenni fa, che viene estratto con un processo particolare e che oggi viene considerato il sale più puro d’Italia. Un’altra grande puntata alla scoperta dei tesori della tradizione italiana.
Edoardo Raspelli | Frutti della terra
Edoardo Raspelli raggiungerà la provincia di Piacenza per parlarci di quelli che possiamo definire ingredienti base della cucina Italiana; quasi tutti i piatti della nostra tradizione presentano almeno uno di questi ingredienti: parleremo di Cipolle, Aglio e Scalogno.
Partiremo dal campo, dove vedremo la raccolta e le prime fasi di asciugatura per poi raggiungere i laboratori di un’azienda che da due generazioni si è specializzata nel selezionare, calibrare e lavorare questi ortaggi, oggi confezionati in retine o addirittura sbucciati o sgranati già pronti all’uso! Conosceremo poi Emanuele, un giovane imprenditore che con la sua voglia di fare e una giusta intuizione ha creato un laboratorio artigianale nell’azienda di famiglia dove cipolle e scalogno sono cotti secondo tradizione mantenendone integri i loro sapori. Nascono così giardiniere, cipolle in agrodolce e creme dai sapori d’altri tempi.