eTrentesimo appuntamento, come sempre dalle 11:55 alle 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.
Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.
Ellen Hidding | Per non dimenticare
Con Ellen saliremo sul ghiacciaio dell’Adamello. Trentatré anni fa, rispondendo all’invito fatto tramite una lettera dei fratelli Rosa, qui venne a sciare ed a celebrare messa un uomo che ha cambiato il mondo. Era Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II°. Incontreremo l’autore di quella lettera che ci racconterà quella straordinaria esperienza. Il Papa pernottò su questo ghiacciaio e mangiò in compagnia dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Lo fece in un rifugio tutt’oggi aperto, dove incontreremo Romano, che ci racconterà cosa vuol dire vivere buona parte dell’anno a 3000 metri.
Ma parleremo di molto altro. C’è un altro fatto storico che riguarda questo luogo: centotré anni fa, era il 1914, scoppiava in Europa una guerra terribile, che passerà alla storia come la “Prima Guerra Mondiale”. Una guerra che si combattè dappertutto. Nelle città, nelle campagne. E anche qui, a 3000 metri sul livello del mare, sul ghiacciaio dell’Adamello. Proprio qui, passava il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. Ancora oggi questo ghiacciaio custodisce reperti di quella guerra, che ogni tanto tornano alla luce, a causa anche del lento ma progressivo scioglimento del ghiaccio.
Le nostre telecamere entreranno in un tunnel scavato nel ghiaccio, scoperto poco tempo fa e conservato ancora intatto, dove si nascosero i soldati italiani di stanza sul ghiacciaio a difesa del confine. Incontreremo uno storico, ma anche un glaciologo che ci parlerà dell’Adamello dal punto di vista ambientale e naturalistico. Sull’Adamello ci fu anche un importante utilizzo di cani per il trasporto con le slitte. Trasportavano armi, munizioni, feriti. Oggi i cani si divertono a trainare le persone in uno sport chiamato sleddog. Il cane è un animale molto forte con delle capacità di resistenza all’ambiente e alla fatica davvero incredibili. Parleremo di loro e di tante altre cose.
Edoardo Raspelli | Sapore d’estate
Questa settimana Edoardo Raspelli raggiungerà il mare del sud d’Italia, raggiungendo la parte più a sud della Sicilia per conoscere la storia di un imprenditore la cui famiglia da generazioni ha sempre coltivato meloni nel nord d’Italia. Il suo sogno era quello di portare sulle tavole degli italiani, un melone dolce, maturo, buono per tutto l’anno.
Quel sogno oggi è divenuto realtà grazie alla nascita di un’importante organizzazione di produttori distribuita lungo tutta la nostra penisola, dalla provincia di Reggio Emilia fino a quella di Siracusa, dove le raccolte si susseguono durante l’anno garantendo così la costante presenza di questo dolce frutto sulle nostre tavole. Partiremo dal vivaio dove vedremo nascere le piantine poi coltivate in serra fino al momento della raccolta che deve avvenire solamente quando ogni melone ha raggiunto il perfetto grado di maturazione, solo in questo modo potremo gustare un melone dolce e buono per tutto l’anno.