Ogni domenica, anche d’estate, appuntamento con Melaverde. Il programma, condotto dal simpatico Edoardo Raspelli e dalla bella Ellen Hidding, quest’anno diventa maggiorenne e raggiunge le 18 candeline. Nato nel 1998, fino a due anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Sono tanti i riconoscimenti ricevuti, primo fra tutti quello del pubblico televisivo e numerosi anche i premi ottenuti per l’opera svolta nella promozione delle colture locali e dei prodotti artigianali.
L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali. Oggi, in attesa delle nuove puntate di settembre, rivedremo una delle puntate più riuscite dell’edizione appena conclusa.
Ellen Hidding
Ellen Hidding raggiungerà la Valtellina esattamente a Lovero in provincia di Sondrio per raccontarci una storia famigliare molto particolare. Tutto ebbe inizio negli anni ’80 quando arrivarono in valle le prime coltivazioni a piccoli frutti che non trovavano mercato. La famiglia Visini capì subito l’importanza di utilizzare questa nuova risorsa, trasformandola in un prodotto nuovo, conservabile e naturalmente gustoso. Nacque così il loro primo laboratorio che produceva confetture di montagna. Col tempo quella piccola azienda è diventata un’industria dove oggi entreremo per vedere come nascono le confetture, frutta sciroppata e miele, tutti prodotti che rendono dolcissima questa montagna.
Edoardo Raspelli
Con Edoardo Raspelli saremo in una azienda bolognese specializzata da più di mezzo secolo in carni bovine di qualità. Parleremo di una carne tipo “Wagyu Kobe”, la famosa e costosissima carne giapponese, ricca di infiltrazioni di grasso. Morbida e dal grande sapore, è ottenuta attraverso una alimentazione particolare dei bovini di cui la birra è uno degli ingredienti principali, ed il massaggio degli animali fa parte di una antica tradizione. Lo stesso tipo di carne, con le stesse caratteristiche della “Wagyu”, è stata riprodotta in Italia, grazie ad un imprenditore bolognese. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Bologna, il succitato imprenditore ha messo a punto una dieta specifica per i suoi bovini, dove non viene utilizzata la birra, ma altri prodotti vegetali naturali. Stesse caratteristiche ma costi nettamente ridotti rispetto alla “Wagyu Kobe” giapponese. Si parlerà anche di un altro tipo di carne, dalle caratteristiche diverse, più magra, dove la base dell’alimentazione dei bovini è invece costituita soprattutto da erba. Vedremo anche tanti salumi diversi, realizzati al 100% con carne bovina.