Domenica 2 marzo 2025: ventiquattresima puntata con la stagione 2024/2025 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione confermati Peppone con Livio Beshir e Margherita Grambassi.
Linea Verde Domenica
Particolare attenzione al senso di comunità che si respira ancora nelle province italiane raccontando in particolare le tradizioni, i dialetti, le feste, riti. Andando a conoscere le vicende di agricoltori, allevatori, pastori, artigiani che hanno deciso di restare nella propria terra ma anche di tornarci dopo aver compiuto altre esperienze lontani da casa, Peppone e Livio mostreranno come sono sempre le persone a restituire l’anima di un luogo, che sia quella di un borgo e di un paese, o quella di un campo coltivato, di un pascolo e di un bosco.
Margherita scoprirà il territorio in una forma tutta diversa, a lei spettano i sentieri più impervi, le scalate più faticose per far scoprire ai telespettatori bellezze naturalistiche e paesaggistiche da togliere il fiato.
Linea Verde | Ventiquattresima puntata | Domenica 2 marzo 2025
La ventiquattresima puntata della nuova serie ci porta in viaggio in Sicilia, a Catania, per raccontare la festa di Sant’Agata, nelle tradizioni culturali, agricole, marinare, gastronomiche legate a questa festa religiosa e popolare, radicata nella storia del territorio siciliano e nel cuore dei catanesi. Per le strade di una Catania in festa, Peppone conoscerà da vicino il legame profondo che unisce i catanesi a Sant’Agata, un amore viscerale che i cittadini, “tutti devoti tutti”, manifestano e rinnovano ogni anno alla loro protettrice attraverso suggestioni di riti antichi e mai perduti.
Dall’offerta dei ceri, alla sfilata delle Candelore, fino all’incontro con il Capo Mastro, guida della processione del maestoso fercolo, la lettiga che trasporta le reliquie della santa. Le arance rosse di Sicilia saranno tra le protagoniste del viaggio di Livio tra le eccellenze del territorio etneo. I giorni di Sant’Agata coincidono con la raccolta di una varietà antica e preziosa, il Sanguinello, che cresce alle pendici dell’Etna.
Anche il vulcano che da sempre determina, con la sua presenza viva, la storia e il carattere dei catanesi, ha un ruolo nel culto di Sant’Agata. Lo scoprirà Margherita salendo a dorso d’asino fino in quota per raggiungere il Bosco di Betulle, uno degli ecosistemi più affascinanti dell’Etna, ed esplorare la Grotta delle Nevi, una galleria sotterranea nata da un’antica colata lavica.
Poi dalla montagna al borgo marinaro di Aci Trezza, il paese dei Malavoglia di Verga, per raccontare la storia di una famiglia legata al mare che da cinque generazioni custodisce e tramanda l’antico mestiere dei maestri d’ascia. Anche un viaggio alla ricerca dei sapori del territorio, tra i prodotti tipici del mercato del pesce di Catania e il cibo di strada della tradizione gastronomica catanese. Senza trascurare la rinomata pasticceria siciliana, con le “minnuzze” e le olivette, i dolci simbolo della festa di Sant’Agata.
(Da Comunicato Rai)