Come ogni domenica a partire dalle 12:20, su Raiuno ecco l’appuntamento con la nuova edizione 2019/2020 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione quest’anno una nuova coppia: Ingrid Muccitelli, di ritorno nel programma che aveva già condotto sei anni fa, e Beppe Convertini, promosso dopo la buona performance estiva di Vita in diretta estate. Accanto a loro resiste Peppone.
Linea Verde Domenica
La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.
Linea Verde | Ventiquattresima puntata 1 marzo 2020
La ventiquattresima puntata ci porta nel Trapanese per compiere una sorta di continuo viaggio nel tempo. Le architetture, la lingua, i sapori, gli usi: in ogni declinazione della vita di questa comunità è leggibile, in filigrana, la sovrapposizione di epoche e dominazioni. Si spazia tra siti naturalistici e storici di grande interesse, a cominciare dal sistema delle saline di Trapani e Marsala, mettendo in evidenza la biodiversità del territorio e la sua lunga storia.
Un viaggio che inizia con i Fenici, i quali introdussero la coltura del sale, passa per Elimi e Greci a Segesta, arriva agli arabi attraverso il cuscus, ai Normanni con il castello di Erice, all’unità d’Italia con Garibaldi a Marsala, alle tonnare attive fino alla metà degli anni Ottanta del Novecento, con una tappa a Scopello.
Una particolare attenzione alle delizie della cucina: oltre al cuscus con sugo di pesce, spazio alla pasticceria siciliana con produzioni di alta qualità come la pasta martorana, le “genovesi” e l’immancabile cannolo con crema di ricotta fresca. Dal dolce al salato, con l’assaggio del sale integrale del trapanese.
Un approfondimento sarà dedicato anche alla lavorazione del corallo, una produzione artigiana d’eccellenza, tipica di Trapani. Infine, ci si concederà un piccolo “sconfinamento” a Terrasini, in provincia di Palermo, per aprire una finestra su un futuro possibile di eco-compatibilità e nuove colture esotiche, nel solco di una storia fatta di tradizioni, scontri e scambi, che va avanti da millenni.