Domenica 27 settembre: seconda puntata con la nuova edizione 2020/2021 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione confermati Ingrid Muccitelli, Beppe Convertini, con al loro fianco Peppone.
Linea Verde Domenica
La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.
Linea Verde | Seconda puntata 27 settembre 2020
Da Pescara a Sulmona lungo la rotta della transumanza nel centenario dell’impresa di Fiume, alla scoperta dell’Abruzzo segreto, dei luoghi del “vate”. Nel centenario della “Carta del Carnaro” che gli studiosi considerano la più bella (e topica) Costituzione del mondo, Pescara ha dedicato a Gabriele D’Annunzio e a ”L’impresa di Fiume”, una mostra di grande valore e una serie di riflessioni culturali e di spettacoli e il programma ne ha approfittato per ripercorrere lungo i versi di “Settembre andiamo è tempo di migrare…” il legame di Gabriele D’Annunzio con l’Abruzzo.
Lo fa attraverso le parole di Giordano Bruno Guerri – il massimo studioso e “custode” dannunziano che presenta anche l’imminente uscita del film “Il Cattivo Poeta” dedicato agli ultimi giorni del “vate”, coprodotto da Rai Cinema. Si va alla scoperta dei tratturi, dei boschi, dei prodotti della pastorizia, dai formaggi alla tana fino alle tradizioni dei pastori e alle loro abilità tecnologiche come la costruzione delle “capanne mobili”.
Poi c’è il racconto, seguendo uno dei libri più intensi di D’Annunzio “Il Trionfo della Morte”, dei luoghi del “vate”, dalla sua pineta al suo eremo, a San Vito Chietino, affacciato sull’incantevole costa dei trabocchi, fino a Guardiagrele, dove Peppone farà scoprire la cucina preferita dal poeta e la dispensa di questo pezzo incantato d’Abruzzo. Si chiude con le meraviglie di Sulmona e le vigne della Marruccina.