Nuova puntata, la quarta, come ogni domenica a partire dalle 12:20, con la nuova edizione 2017/2018 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione abbiamo sempre Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.
Linea Verde Domenica dal campo al mercato
La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.
Linea Verde | Quarta puntata 1 ottobre 2017
La quarta puntata di oggi ci porta lungo le antiche rotte dei transumanti, alla scoperta di tradizioni millenarie e risorse economiche per il futuro, andando in un Molise orgoglioso della propria Storia e dei propri prodotti, un polmone verde ricco di risorse naturali e scorci paesaggistici mozzafiato. Il viaggio inizierà dalle montagne che sovrastano il borgo di Frosolone (Isernia). Qui Patrizio Roversi incontrerà le ultime famiglie di mandriani e di pastori che rinnovano i riti della transumanza e si dedicano all’allevamento bovino e ovino. Frosolone è inoltre un rinomato centro per la produzione di coltelli da lavoro, tipici utensili della civiltà agropastorale.
Molise, viaggio nella “civiltà dei tratturi”
Tutto il Molise e in particolare la provincia di Isernia sono legati indissolubilmente a questo passato, come avviene a Scapoli, il “paese della zampogna”: qui Daniela Ferolla si inoltrerà per le vie dell’antico borgo alla ricerca degli artigiani che ancora producono a mano questi antichi strumenti, accompagnata dalle inconfondibili note della musica popolare.
Un viaggio tra i tratturi del Molise è un viaggio anche nella Storia più remota: lo dimostrano siti archeologici come Pietrabbondante, santuario nazionale del popolo sannita, in cui sono ancora in corso importanti scavi. Ma un viaggio nel Molise di oggi è un viaggio in produzioni enologiche e alimentari di grandissimo pregio: dal vino Tintilia DOC al recupero delle mele autoctone fino alle eccellenze della filiera lattiero casearia, come la mozzarella “stracciata” e il “re” dei formaggi molisani, il caciocavallo.
Un percorso nelle meraviglie del passato, da intendere non solo come un retaggio da conservare e ammirare, ma come una possibile indicazione per il futuro, in una regione la cui economia, nel primo quindicennio di questo secolo ha visto un calo del PIL del 19,1% e che ora, negli ultimi due anni, ha iniziato a mostrare segnali di ripresa.