Estate, repliche, meglio di… No, quest’anno si è deciso di cambiare… Terminata l’edizione annuale di Linea Verde, la rete non trasmette le puntate migliori arricchite con qualche approfondimento, ma per 13 settimane propone una vera e propria edizione estiva, con puntate completamente inedite. Cambia anche la conduzione: mentre Patrizio Roversi e Daniele Ferolla si godono le meritate vacanze, per i mesi estivi ecco arrivare Federico Quaranta e Federica De Denaro. Oggi va in onda la terza delle tredici puntate previste.
Linea Verde estate
Come sempre i conduttori andranno in cerca dei tesori della nostra campagna tra storia, arte, gastronomia e innovazione! Protagonisti dell’edizione estiva sono i paesaggi agricoli. Il programma in questi tre mesi vuole accentuare la sua vocazione al racconto degli itinerari rurali.
Così Federico e Federica nel loro viaggio incontreranno produttori, proveranno a fare esperienze agricole come tosare una pecora o mietere il grano, percorreranno le strade di montagna a dorso d’asino o a cavallo, esploreranno antichi forni e modernissimi laboratori.
In questo loro consapevole vagabondare tra il meglio dell’Italia agricola andranno alla ricerca dei valori del nostro paese, valori che sono legati ai territori, ma che diventano a ogni passo occasione di scoperta e di consapevolezza della centralità economica, sociale e culturale dell’agricoltura.
Linea Verde estate | 25 giugno 2017 | Il Piave
Nella terza puntata in onda oggi, un viaggio lungo il Piave: 220 chilometri che partono dal clima alpino delle Dolomiti Orientali fino alla magnifica laguna di Venezia. Sarà possibile vedere come questa grande differenza climatica dia vita a una importante varietà di prodotti.
Lungo il Piave, infatti, nascono eccellenze enogastronomiche Dop che vanno dai formaggi al miele delle Dolomiti Bellunesi ai prodotti Igp come i marroni di Combai e Montenera, l’Asparago Bianco di Cimadolomo, il Radicchio Rosso di Treviso e il variegato di Castelfranco, e il fagiolo di Lamon. Sarà anche un viaggio all’interno del nostro territorio e della nostra storia.
Il legno delle foreste del Cadore veniva trasportato via acqua fino all’Arsenale di Venezia contribuendo a creare la grandezza della Serenissima e, sulle sponde del fiume sono state combattute le terribili battaglie della Prima Guerra Mondiale che hanno immortalato il Piave come il fiume sacro alla Patria. Lungo questo viaggio i conduttori racconteranno la rinascita della via della seta. Un tempo lungo il Piave c’erano diverse filande e quasi tutte le aziende agricole coltivavano gelso e bachi da seta; oggi si promuove un’agricoltura biologica ed etica volta a sostenere la conservazione della biodiversità.