Linea Verde, lo storico programma di Rai Uno che ogni domenica racconta la bellezza del nostro territorio, non va in vacanza e per tutta l’estate continuerà ad accompagnare i suoi fedelissimi telespettatori nella sua consueta programmazione. “Linea Verde Estate” va infatti in onda da giugno a settembre, riproponendo il meglio delle puntate della stagione invernale con l’ arricchimento di una serie di servizi inediti nei quali Patrizio Roversi e Daniela Ferolla ci porteranno alla scoperta dei colori e dei sapori dell’estate, raccontando la stagionalità dei nostri prodotti e la varietà del nostro patrimonio agroalimentare.
Puntata di oggi
Nella puntata di oggi, Patrizio Roversi andrà alla scoperta di alcune importanti aziende agricole che si sono impegnate con successo nella produzione della “Ciliegia dell’Etna dop”. Nel territorio etneo la coltivazione della “Ciliegia dell’Etna” ha origini molto antiche ed oggi, grazie all’esperienza degli agricoltori del luogo, la sua produzione rappresenta un punto di forza per l’economia agroalimentare siciliana.
Si arriverà poi in Abruzzo, dove Daniela Ferolla presenterà due diverse ed interessanti realtà agricole della zona tra Pescara e Teramo: un vivaio che nel tempo si è specializzato nella coltivazione di oltre 100 diverse varietà di rose ed un gruppo di agricoltori che hanno investito con successo nella coltivazione di differenti varietà di pesche: dalla pesca gialla a quella bianca, dalla ‘tabacchiera’ alla ‘percoca’.Sempre a proposito di pesche e frutta di stagione, Daniela Ferolla sarà affiancata dal fitoterapeuta Ciro Vestita per parlare delle caratteristiche nutrizionali e delle proprietà benefiche di questo frutto.
Per l’appuntamento con il meglio della passata edizione invernale di Linea Verde Patrizio Roversi racconterà la storia di una famiglia di agricoltori siciliani che dopo tanti anni dedicati alla produzione vinicola sono passati con successo a quella dei fichi d’ india. Mentre con Daniela Ferolla si andrà in Liguria, alle Cinque Terre, per parlare delle acciughe di ‘Monterosso’ e del gallo nero della Val di Vara.