Si alternano i colori nel pomeriggio di Raiuno. Se al mattino è sempre quello verde con Linea Verde, al pomeriggio il blu di Linea Blu e del mare, lascia spazio, nei mesi invernali a quello bianco e a Linea Bianca, il programma dedicato alla montagna e a tutto ciò che la circonda, compresi i prodotti tipici e la gastronomia di quei luoghi.
Linea Bianca
Dopo il successo della prime puntata, settimo appuntamento oggi, come ogni sabato dalle 14 alle 15, con Linea Bianca, condotta da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Alessandra Del Castello.
Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.
Non solo neve, ma anche curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal dissesto idrogeologico al problema della sicurezza in montagna, alla tutela e difesa dell’ambiente; queste alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei quindici diversi appuntamenti che andranno avanti sino ai primi di Aprile.
Settima puntata | Aprica
50 km di piste, l’80% delle quali innevabili artificialmente, 22 impianti di risalita e una neve, nonostante le quote non elevate, ottimale e duratura grazie, anche, all’esposizione a nord: un viaggio ad Aprica, magnifica località della Valle dell’Adda, nel cuore delle Alpi, all’estremo nord della Lombardia, al confine con la Svizzera.
Un panorama mozzafiato a 360°, i resti di una trincea, i residui di una vecchia postazione militare: a quota 2575 metri sul livello del mare, una spettacolare apertura del conduttore con Lino Zani. Sport: sulla pista panoramica del Baradello, con i maestri di snowbike, una divertente discesa per Alessandra del Castello.
Marmellate | Prodotti tipici
Un meraviglioso esemplare di orso bruno, camosci, stambecchi e rapaci: ad Aprica, lungo i sentieri dell’osservatorio eco faunistico alpino, inaspettati ed emozionanti incontri. Gnomi, scoiattoli, picchi, gufi, civette, funghi, scarponi: tra gli spazi verdi dei tornanti che salgono alla sommità del muraglione del Lago Belviso, nell’area picnic del Parco Orobie Valtellinesi, la magia delle creazioni in legno dello scultore Andrea Franchi, intagliate nei ceppi degli alberi.
Le dolcissime marmellate ai mirtilli abbinate al pane di fichi della Ca’ di Tucìt, la polenta taragna della Ca’ dal Cristòfan di Bòci, le patate lessate con il formaggio vecchio e le salsicce della Ca’ di Rìsci: sapori e profumi della “Festa par i sciori”, antica manifestazione per celebrare la tradizionale ospitalità gli abitanti della contrada San Pietro.