Dopo averne utilizzato le foglie, gli ormai celebri tenerumi, Fabio Potenzano utilizza il frutto, ovvero la zucchina ‘lunga’ siciliana, una delle più antiche e salutari varietà del celebre ortaggio. Lo chef palermitano, nel dettaglio, ci prepara un primo piatto tipico del trapanese, gli gnocculi gamberi e zucchina.
Ingredienti
- 500 g semola di grano duro, 250 ml acqua
- 1 zucchina bianca, 400 g pomodori rossi maturi, 500 g gamberi rossi, 2 spicchi d’aglio, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 ciuffo di menta, peperoncino fresco, 200 ml olio per friggere, 100 g mandorle in polvere, olio, sale e pepe
Procedimento
Prepariamo la pasta lavorando la semola con l’acqua, fino ad ottenere un panetto omogeneo. Lo avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per almeno mezz’ora. Formiamo dei serpentelli e impriamo sugli stessi le punte di 8 dita: otterremo una pasta simile ai baccelli di piselli (foto).
Tagliamo la zucchina lunga a rondelle e la immergiamo in olio caldo e profondo. Lasciamo friggere fino a doratura. Scoliamo su carta assorbente e condiamo con sale e foglie di menta.
Incidiamo la buccia dei pomodori, li sbollentiamo per pochi secondi, quindi li scoliamo e li peliamo. Li tagliamo a dadini, eliminando i semi. Nel mortaio, o in un mixer, pestiamo l’aglio, quindi uniamo il pomodoro fresco a pezzettini e l’olio evo. Pestiamo ancora.
Cuociamo la pasta in acqua bollente e salata per qualche minuto.
In una padella, scaldiamo un generoso filo d’olio con il peperoncino fresco ed uno spicchio d’aglio. Mettiamo a cuocere i gamberi puliti, ma interi. Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo cuocere a fiamma viva per qualche istante. Spegniamo ed uniamo il pesto di pomodoro e aglio, un po’ di zucchine fritte ed il corallo ricavato schiacciando le teste dei gamberi. Scoliamo la pasta e la saltiamo in padella con il condimento ed una spolverata di mandorle in polvere. Serviamo con le zucchine tenute da parte.
Ancora un’altra ricetta…