Nelle nuove puntate della serie di Food Network Giusina in cucina, dedicata alla cucina siciliana preparata in maniera semplice, ‘casalinga‘, in onda sabato 2 aprile, alle 15:45, sul canale 33, Giusina Battaglia, giornalista ed appassionata di cucina, ha preparato un menu squisitamente siciliano, rivelando la ‘sua‘ ricetta della pasta cu riquagghiu. Trovate le ricette di Giusina nel suo libro, da poco in libreria, e sul suo sito, giusinaincucina.com. Di seguito gli ingredienti necessari ed il procedimento.
Ingredienti
- 500 g semola di grano duro, 500 g farina 00, 15 g lievito di birra, 10 g miele, 700 ml acqua, 60 g strutto, 20 g sale
- 500 g carne trita mista, 1 cipolla bianca, 800 ml passata di pomodoro, mezzo bicchiere vino rosso, semi di finocchio, origano, alloro, 200 g estratto di pomodoro, caciocavallo grattugiato, 100 g salame, pangrattato, 230 g primosale, sale, olio evo
Procedimento
Prepariamo l’impasto: sciogliamo il lievito fresco sbriciolato nell’acqua, quindi aggiungiamo il miele e, pian piano, la farina, mescolando nel frattempo con un cucchiaio. Aggiungiamo lo strutto e mescoliamo ancora. Aggiungiamo il sale e lavoriamo col cucchiaio fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Copriamo e lasciamo lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.
Per il ragù, in un tegame facciamo soffriggere la cipolla tritata con un filo d’olio. Uniamo il trito di carne, saliamo, pepiamo e lasciamo rosolare per bene. Sfumiamo con il vino rosso. Una volta evaporato, aggiungiamo la passata di pomodoro, il concentrato di pomodoro con un po’ d’acqua, un pizzico di zucchero, sale, alloro, semi di finocchio e salame a dadini. Copriamo e lasciamo cuocere dolcemente per 2 ore. Una volta ristretto, lo lasciamo raffreddare.
Diamo delle pieghe all’impasto lievitato, in modo da farlo diventare liscio. Lo dividiamo in due parti uguali e le stendiamo con il mattarello, in modo da ottenere due dischi sottili.
Foderiamo una tortiera a cerniera ben unta d’olio con un disco di impasto. Spalmiamo una dose generosa di ragù alla base dello sfincione, adagiamo sopra il primosale (provola, pecorino, tuma) a fette e copriamo con l’altro disco di pasta. Sigilliamo bene i bordi e bucherelliamo la superficie con una forchetta. Cuociamo in forno caldo e statico a 220° per 20 minuti.
Sforniamo e spalmiamo sulla superficie ancora un po’ di ragù, caciocavallo grattugiato, pangrattato, origano, olio e proseguiamo la cottura a 220° per altri 15 minuti.
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