Quest’oggi, la nostra maestra in cucina, Claudia Caci, propone una ricetta suggeritale dalla lady chef agrigentina Giusy Bruccoleri: quella della frutta martorana.
La frutta di Martorana è un dolce della tradizione palermitana. Sono la fedele riproduzione di frutta e ortaggi. La base della ricetta è la farina di mandorle. Si tratta di un dolce ricompreso nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La frutta di Martorana veniva tradizionalmente preparata nelle celebrazioni della festa dei morti.
Il dolce deve il suo nome alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana, eretta nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re Normanno Ruggero II, nei pressi del vicino monastero benedettino, fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194, da cui prese il nome, e di quello di Santa Caterina nel centro storico di Palermo dove le suore lo preparavano e lo vendevano fino alla metà del 1900. Secondo una nota tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell’epoca.
Ingredienti per 75 pezzi di frutta di Martorana
- 1 kg di farina di mandorle, 800 g di zucchero a velo, 1 g di vanillina, 250 ml di acqua (ca)
Preparazione
In un recipiente versate la farina di mandorle e sommatele lo zucchero a velo e la vanillina. Aggiungete adesso l’acqua e impastate fino a quando otterrete un impasto omogeneo. Evitate di lavorarlo per lungo tempo, in modo tale da evitare la fuori uscita, dalla farina, dell’olio delle mandorle. Fate riposare la pezzatura di pasta per 15 minuti. Ricavate dalla pezzatura madre tante porzioni di pasta e servendovi di forme in gesso, che avrete foderato con della pellicola, raffiguranti frutta e ortaggi, iniziate a creare la vostra frutta di Martorana. Una volta che farete le forme ponetele su di un piano con sopra della carta forno e lasciatele riposare e quindi asciugare per mezza giornata. Una volta trascorso il tempo indicato, potrete iniziare a dipingere i dolci con l’aiuto di colori alimentari e pennelli.
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