Gian Piero Fava ci porta nella sua Roma, preparando un piatto della tradizione capitolina, nel dettaglio, della cucina ebraica romana. Prepariamo un classico, conosciuto in tutta Italia: tortino di aliciotti e carciofo alla giudia.
Ingredienti
- 500 g alici, 1 pianta d’indivia riccia, 1 piede di scarola, 1 spicchio d’aglio, 7 alici sott’olio, peperoncino, 50 g pinoli tostati, 50 g uvetta, 1 scalogno, 50 g pangrattato, 1 mazzetto di prezzemolo
- 5 carciofi mammole, 2 limoni, 2 l olio per friggere, sale, pepe
- 1 cipolla rossa, 150 g aceto di lampone, 150 ml acqua
Procedimento
Partiamo dal tortino: in una padella, facciamo soffriggere lo scalogno tritato con un filo d’olio. Uniamo le alici sott’olio, l’aglio e del peperoncino se gradito, quindi mettiamo a rosolare la scarola e l’indivia riccia precedentemente sbollentate e ben scolate.
Ungiamo e spolveriamo con il pangrattato degli stampini in alluminio usa e getta. Li foderiamo con i filetti di alici pulite e mettiamo al centro la scarola ripassata. Richiudiamo le alici sul ripieno e passiamo i tortini in forno caldo a 180° per 18 minuti.
Per i carciofi alla giudia, puliamo i carciofi, eliminando le parti dure delle foglie e mantenendo parte del gambo. Immergiamo i carciofi puliti in olio profondo a 150° e lasciamo friggere per 8-10 minuti minuti. Scoliamo e lasciamo riposare per 15 minuti a testa in giù, su un foglio di carta assorbente. Dopo il riposo, allarghiamo con le dita i petali, quindi rimettiamo a friggere in olio a 180° profondo, a testa in giù: deve friggere finchè le foglie non diventano dorate e croccanti. Scoliamo e saliamo prima di servire.
Per decorare, facciamo bollire delle falde di cipolla rossa in acqua e aceto di lampone.
Ancora un’altra ricetta…