Scossi e toccati dagli ultimi, tragici fatti accaduti in Sicilia, raccontati da Eleonora Daniele a “Storie Italiane”, cerchiamo momenti di spensieratezza nel bosco di Antonella, che alle 11:56 raggiunge in cucina Daniele Persegani per preparare un dolce tipico della bassa emiliana, la spongata del Granducato.
Ingredienti
- 500 g farina 00, 250 g burro, 250 g zucchero, 1 tuorlo, vino bianco
- 1 kg miele, 250 g pane grattugiato, 250 g noci sgusciate, 120 g pinoli, 100 g uvetta, 110 g cedro candito, 7 g cannella, 4 g chiodi di garofano, noce moscata, 100 g mandorle tostate, 300 g confettura di mele cotogne
Procedimento
Per la frolla, in planetaria, o in una ciotola, lavoriamo la farina con il burro a pezzetti e lo zucchero. Ottenuto un composto sabbioso, aggiungiamo il tuorlo e tanto vino bianco quanto ne serve per ottenere un panetto omogeneo e compatto. Avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per mezz’ora in frigorifero.
Per il ripieno, in un pentolino, scaldiamo leggermente il miele. In una padella, intanto, facciamo tostare il pangrattato (grossolano). In una ciotola mettiamo la confettura di cotogne ed uniamo le spezie (noce moscata, chiodi di garofano in polvere e cannella), il pangrattato tostato. Mescoliamo con un cucchiaio, quindi uniamo la frutta secca: le noci sbriciolate con le mani, le mandorle tostate ed intere, i pinoli, l’uvetta ancora secca (non serve ammollarla). Infine, uniamo il miele caldo e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciamo riposare qualche ora (o meglio, qualche giorno).
Stendiamo la frolla ad uno spessore di 3-4 mm e la usiamo per foderare l’apposito stampo o una tortiera. Versiamo all’interno il ripieno e lo livelliamo. Copriamo con un altro disco di frolla e sigilliamo i bordi. Eliminiamo l’eccesso di frolla e sformiamo la torta su una teglia con carta forno. Cuociamo in forno caldo e statico a 170° per 50 minuti. Si conserva per giorni e giorni, in credenza.
Ancora un’altra ricetta…