Ultimo giorno della prima settimana di programmazione di E’ sempre mezzogiorno. Dd aprire la puntata è la zia Cri, solare ed abile cuoca romagnola, che per il week end torna a casa ad esibire la sua nuova tinta, rosso fuoco… Oggi possiamo scegliere tra piadina e gnocco fritto. La telespettatrice al telefono preferisce che la zia prepari la piadina, specialità romagnola. Ecco la del rotolo di piadina.
Ingredienti
- 350 g farina, 3 g bicarbonato o lievito chimico per salati, 50 g strutto, 7 g sale, 70 g latte tiepido, 120 g acqua tiepida
- 1 filetto di maiale da 400 g, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di salvia, 1 rametto di finocchietto, 3 spicchi d’aglio, sale, pepe, olio evo
- 2 cipolle rosse, mezzo bicchiere d’acqua, 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di aceto bianco
Procedimento
Cominciamo dall’impasto: in una ciotola, mettiamo la farina 0 o 00, lo strutto, un pizzico di bicarbonato (o lievito istantaneo per salati), il sale, il latte e l’acqua tiepidi. Impastiamo con le mani fino ad ottenere un panetto liscio. Lo avvolgiamo nella pellicola e lo lasciamo riposare per almeno mezz’ora in frigorifero (ma possiamo prepararlo anche il giorno prima!). Formiamo i panetti e li stendiamo con il mattarello, in modo da ottenere dei dischi. Scaldiamo una padella antiaderente e mettiamo a cuocere fino a leggera doratura sui due lati.
Per la farcitura, prendiamo il filetto di maiale e lo massaggiamo con un trito fine di erbe aromatiche e del sale. Lo mettiamo a rosolare in padella con un generoso filo d’olio ed uno spicchio d’aglio. Quando è ben rosolato su tutti i lati, lo trasferiamo in forno e lasciamo cuocere per 30 minuti circa a 180°. Una volta sfornato, lo lasciamo intiepidire e lo tagliamo a fettine sottili.
In un’altra padella, facciamo appassire la cipolla affettata finemente con un po’ d’acqua e lo zucchero. A fine cottura, sfumiamo con l’aceto.
Prendiamo la piadina, distribuiamo sopra un po’ di insalatina misticanza, sopra il maialino affettato, un po’ di cipolla agrodolce ed arrotoliamo la piadina su se stessa ben stretta (o la pieghiamo a mezzaluna). La serviamo tagliandola a metà, come fosse un kebab.