Ultima settimana di messa in onda, tempo di saluti, tempo di ospiti e sorprese. Nel bosco di Antonella, quindi, arriva zia Mara, col suo carico di simpatia e golosità e punta già il cuoco più belloccio, Gian Piero Fava. Lo chef romano, oggi, prepara un piatto semplice (dice lui), una frisella con salmone pomodori e asparagi.
Ingredienti
- 2 friselle, 500 g salmone, succo di 2 arance, succo di 2 limoni, 2 mazzetti timo, 1 scalogno, aceto di mele, pepe, 200 g burrata, scorza di lime, succo di lime, pepe, 350 g pomodorini rossi, 150 g pomodorini gialli, 150 g pomodorini arancioni, basilico, 1 mazzetto di asparagi verdi, 1 mazzetto di asparagi bianchi, ghiaccio, 10 olive taggiasche
Procedimento
Immergiamo il salmone fresco (già congelato per 2 giorni e scongelato per una notte in frigorifero) in acqua e ghiaccio salata per 20 secondi. Lo scoliamo e lo asciughiamo. Lo affettiamo sottile, lo mettiamo all’interno di una pirofila e lo copriamo con i succhi di arancia e limone, timo e scalogno a pezzetti. Copriamo e lasciamo marinare per 24 ore in frigorifero.
Con il mixer ad immersione, frulliamo i pomodorini rossi con olio e sale. Spalmiamo la crema ottenuta sulle friselle e lasciamo assorbire per 20 minuti.
Affettiamo sottilmente gli asparagi, bianchi e verdi, con un pelapatate. Immergiamo le ‘tagliatelle’ ottenute in acqua e ghiaccio e lasciamo finchè si arricciano. Scoliamo e condiamo con olio e sale.
Tagliamo i pomodorini gialli e arancioni a spicchi e li condiamo con sale e olio.
Sulle friselle ‘ammollate’ con il pomodoro, distribuiamo sopra il salmone affumicato ed affettato, poi qualche ciuffo di burrata. Le serviamo su un letto di pomodorini e asparagi in insalata.
Specifica: questo NON è il blog/sito ufficiale delle trasmissioni di cui trascrivo le ricette, quindi E’ sempre mezzogiorno, Detto Fatto, Cotto e mangiato ed altre, ma vuole essere solo un ‘taccuino‘ su cui appuntare ingredienti e procedimenti delle ricette più interessanti. Le immagini delle ricette sono tratte dai siti ufficiali/streaming dei programmi, ovvero:
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