La cucina romana torna protagonista nel mezzogiorno di Rai1 con la proposta di Gian Piero Fava, che promette un classico della cucina romana reinterpretato in chiave moderna ed esterofila. Ecco i bocconcini di pollo al curry.
Ingredienti
- 200 g riso artemide, 200 g riso basmati, salvia, timo, olio, sale
- 2 cucchiai di curry, 2 cipollotti grandi, 500 ml panna, 250 ml latte di cocco, 250 g ananas, 1 mela verde, zenzero fresco
Procedimento
Cuociamo il riso artemide per circa 35 minuti in acqua aromatizzata con scorza di limone e delle bacche di cardamomo.
Il riso basmati, invece, va sciacquato sotto l’acqua corrente per 3 volte. Successivamente, lo mettiamo in una pentola ed aggiungiamo l’acqua (1 volta e mezz o il peso del riso). Profumiamo con il cardamomo e della scorza di limone. Copriamo e portiamo a bollore. Lasciamo cuocere finchè l’acqua è stata completamente assorbita, ovvero 10 minuti. Lasciamo coperto e, dopo circa 5 minuti, sgraniamo con una forchetta.
Tagliamo il pollo a dadini, lo mettiamo in una ciotola e lo condiamo con olio, salvia e timo. Lasciamo marinare per un po’ di tempo (anche una notte intera).
Prepariamo la salsa al curry. In un pentolino, facciamo soffriggere i cipollotti con un filo d’olio. Uniamo l’ananas a dadini e la mela verde a fettine. Lasciamo cuocere a fiamma dolce. Dopo qualche minuto, aggiungiamo il curry in polvere e lo zenzero fresco grattugiato, mescoliamo ed aggiungiamo anche la panna ed il latte di cocco. Lasciamo bollire per 20 minuti, la frulliamo con un mixer ad immersione e la filtriamo.
Scaldiamo la padella e, quando è ben calda, mettiamo a rosolare il pollo con parte dell’olio della marinatura. Quando il pollo è dorato su tutti i lati, uniamo la salsa al curry e lasciamo insaporire per 5 minuti.
Sbollentiamo i piselli in acqua per 7 minuti. Li scoliamo e li rosoliamo in padella con un filo d’olio. Uniamo il riso artemide e lasciamo insaporire.
Serviamo il pollo con un contorno di riso basmati al naturale ed il riso artemide con i piselli. Decoriamo con lamelle di mandorle.
Ancora un’altra ricetta…