Ventiseiesima puntata, come sempre dalle 11:55 alle 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.
Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.
Ellen Hidding | Respiro di montagna
Ellen Hidding ci porterà a Edolo in Valle Camonica provincia di Brescia, un territorio che da secoli accoglie intere famiglie contadine di “eroi” che negli anni hanno lavorato questi terreni difficili, vivendo grazie ai frutti del loro duro lavoro. Ne sa qualcosa Andrea Ramus che ha scelto di mantenere l’allevamento storico di famiglia producendo ancora oggi formaggio al fuoco di legna continuando una tradizione secolare.
Negli anni il duro lavoro di questi eroi di montagna ha fatto sì che l’intera valle si arricchisse di prodotti tipici unici, oggi non solo presenti nei ristoranti e negli agriturismo della zona, ma anche in tutte le mense comunali, grazie ad un progetto lanciato dal sindaco di Edolo che in questo modo ha rilanciato l’economia locale garantendo pasti ancora più genuini.
Ma vivere il territorio di Edolo significa anche passeggiate, piste ciclabili, attività sportive ed eventi; tutto questo tra boschi d’alta quota che necessitano di mantenimento ed interventi di salvaguardia che scopriremo insieme al consorzio forestale alta Valle Camonica.
Edoardo Raspelli | Tra sacro e profano
Edoardo Raspelli, invece, fa tappa nel comune di Montechiarugolo in provincia di Parma, nella collina compresa tra i fiumi Parma ed Enza, considerata la culla del formaggio conosciuto in tutto il mondo simbolo del Made in Italy, il Parmigiano Reggiano. Questo formaggio deve la sua qualità ad una serie di fattori: il latte prodotto nella zona, la lavorazione pressochè immutata nei secoli, la stagionatura naturale e il rigido disciplinare di produzione.
Tutti aspetti legati alla terra d’origine che passeremo in rassegna insieme alla famiglia Caramaschi ,titolare del Caseificio San Bernardino, che ci accompagnerà in un affascinante viaggio tra sacro e profano, alla scoperta di un Parmigiano di collina dalle caratteristiche molto particolari, saporito ma mai troppo piccante anche a lunghe stagionature. Il Parmigiano Reggiano, che rappresenta oggi un grande business, è soprattutto tradizione e cultura.