La nuova edizione di Linea Verde, il programma di Rai 1 che da oltre mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze, ha cambiato formato ed è raddoppiata, con due appuntamenti settimanali, il sabato e la domenica, sempre a partire dalle ore 12.20.
Linea Verde Sabato dal mercato alla tavola
Il Sabato è un viaggio originale attraverso la nuova tendenza, che vede le città teatro di un rinnovato rapporto con l’agricoltura attraverso una accresciuta cultura dei cibi, delle tradizioni e dell’ambiente. Del resto se Michelle Obama ha il suo orticello nel cuore di Washington i nostri centri urbani, grazie a una tradizione millenaria, possono certamente dar vita a un racconto che partirà dai mercati, dagli orti, per arrivare nelle tavole dei ristoranti e delle famiglie fino alle botteghe degli artigiani.
Sono Chiara Giallonardo e Marcello Masi i due conduttori che ci accompagnano in questo nuovo viaggio nell’agricoltura italiana dentro le città, mentre Federica De Denaro con la sua rubrica ci introdurrà nella nuova cucina urbana italiana.
Palermo, agricoltura multiculturale | Oggi
Cosa resta oggi a Palermo di quella che un tempo fu la magnifica Conca d’Oro? E cosa hanno lasciato all’agricoltura e alla cultura siciliana le dominazioni che lì si sono succedute per secoli?
Chiara Giallonardo e Marcello Masi raggiungono Palermo per raccontare l’evoluzione di un territorio profondamente influenzato da molteplici contaminazioni straniere e in particolare dalla cultura araba. Basta scorrere attentamente le bancarelle di un mercato storico come quello del Capo per rendersi conto che in Sicilia vengono ancora coltivati i prodotti introdotti dagli arabi durante la loro dominazione e che oggi costituiscono l’identità stessa dell’isola: melanzane, limoni, arance. Oggi, con la mappa della città stravolta dalla speculazione edilizia, i palermitani reclamano la Conca d’Oro perduta. Ogni angolo della città diventa buono per allestire un orticello pensile; si punta alla rivalorizzazione di una piazzetta degradata installando un orto fuori suolo; si lavora al recupero di una villa seicentesca e del suo agrumeto per restituirli alla fruizione dei cittadini.
Sempre alla ricchezza di una storia straordinariamente multiculturale va fatto risalire il primato di Palermo nel campo del cibo da strada. Lo street food ante litteram prospera tenacemente in ogni quartiere della città rimanendo uno dei piaceri gastronomici più autentici per i palermitani e arricchendosi ogni giorno di nuove varianti creative. Oggi grazie a iniziative mirate a valorizzare questa grande risorsa, Palermo può puntare sul cibo da strada anche come peculiare attrattore turistico. Ma soprattutto Palermo esprime in ogni angolo una gran voglia di futuro: mentre i mercati tradizionali si evolvono in nuove forme di commercio grazie a un’imprenditoria lungimirante, l’agricoltura periurbana, un tempo focalizzata solo sugli agrumi, punta sulle nuove colture “esotiche” e nel cuore del popolare quartiere di Falsomiele nasce una piantagione di banani.