Ottava puntata con la nuova serie di Linea Verde, il programma di Raiuno in onda ogni domenica dalle 12:15 alle 13:30, condotto anche quest’anno da Patrizio Roversi e Daniela Ferolla. Il programma anche in questa nuova edizione manterrà la sua caratteristica di programma itinerante ed ogni domenica offrirà ai telespettatori un meraviglioso viaggio alla scoperta del nostro territorio, della nostra biodiversità e delle nostre eccellenze agroalimentari. Un patrimonio unico ed apprezzato in tutto il mondo che va difeso e sostenuto e che può rappresentare uno straordinario volano per la nostra economia se immaginato come ‘sistema’, dove tutti gli elementi si integrano perfettamente tra loro per una offerta unica e di alto profilo che sappia coniugare tradizioni, cultura, territorio, biodiversità ed eno-gastronomia.
Quest’anno Linea Verde proseguirà nella sua mission di sostegno al “made in Italy” e di valorizzazione di quelle eccellenze che tutto il mondo ci invidia, offriremo informazioni utili ai nostri amici agricoltori sulle novità in materia di politiche agricole ed ambientali, così come andremo alla scoperta di nuove generazioni che stanno scoprendo l’ agricoltura come nuova ed affascinante professione. L’agricoltura sarà quindi sempre al centro del nostro racconto, con i suoi protagonisti e le sue storie, con i suoi prodotti e le sue filiere, con le sue tradizioni e le sue innovazioni, convinti che per il bene dell’ uomo ci sarà sempre più bisogno di una agricoltura di qualità.
La ottava puntata in onda oggi si occupa della terra degli Irpini, un territorio che si estende in Campania tra Avellino e Benevento. Una terra ricca di acqua purissima che serve a dissetare gran parte del Mezzogiorno attraverso l’acquedotto pugliese. Qui per “sopravvivere” alla crisi, ai terremoti, alle calamità naturali come le esondazioni dei fiumi, occorre reinventarsi la tradizione trasformandola in futuro e quindi in reddito.
Patrizio Roversi e Daniela Ferolla ci racconteranno infatti una serie di storie di giovani agricoltori che invece di emigrare come tanti loro coetanei hanno deciso di rimanere e di lottare reinventandosi la loro attività: le coltivazioni di tabacco ormai prive di guadagno vengono sostituite da altre colture che utilizzano gli stessi metodi e le stesse lavorazioni, senza nessun costo aggiuntivo quindi. Un esempio fra questi è la Stevia, un dolcificante naturale che ha 300 volte il potere zuccherino dell’aspartame e che può essere prodotto in grande quantità con un costo ridotto. Altra coltivazione, peraltro incentivata dalla regione Campania, è la canapa, una qualità ormai completamente priva di thc, la sostanza stupefacente, che oltre a essere trasformata in mille prodotti dal pane all’olio, dalla crusca al pellet, agisce come fitodepurante per bonificare la terra dei fuochi.
Parleremo inoltre di eccellenze di questo territorio, come le castagne di Montella IGP ridotte fino all’anno scorso a produzione zero a causa del cinipide e oggi finalmente di nuovo in attivo, ma anche di vino e delle vigne centenarie da cui viene prodotto, così come di dieta mediterranea. Insomma una serie di attività legate tutte da un unico file rouge: idee per sopravvivere.
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