Linea Verde – Le anticipazioni, i temi e i luoghi della puntata del 30 novembre 2014, con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.
Decima puntata della nuova edizione di Linea Verde con alla conduzione il confermato Patrizio Roversi e la new entry Daniela Ferolla. Linea Verde un programma, itinerante e di approfondimento del territorio, vi accompagnerà con il racconto di quelle realtà che possono fregiarsi del titolo di biglietto da visita del Paese. Un patrimonio unico, un “made in Italy “ che va inteso nella sua globalità e va immaginato come un sistema dove tutti gli elementi si integrano in un’unica offerta di alto profilo: territorio, turismo, storia, cultura e cibo.
Quest’anno Linea Verde vuole cominciare proprio con la valorizzazione globale dei nostri territori attraverso temi e argomenti legati ad un mondo che ha bisogno di idee, innovazione, risorse e strumenti idonei per mantenere gli standard di alta qualità che ci distinguono. Qualità intesa come concetto globale che coinvolge soprattutto il miglioramento della sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare attraverso la possibilità di controlli sempre più mirati delle tracciabilità di filiera. Questa domenica il programma è in assoluta diretta. Si parte dalla biodiversità, sempre di più a rischio a causa dei processi di industrializzazione dell’agricoltura e delle logiche del mercato che tendono a premiare l’abbassamento dei costi dei prodotti e la loro produzione su larga scala, per arrivare all’agricoltura familiare, un altro elemento di grande importanza nello scenario agricolo mondiale. Un tema a cui la Fao ha dedicato grande spazio l’anno in corso e che spesso è tenuto a margine delle valutazioni e dalle scelte della politica sull’agroalimentare.
La puntata di oggi è ancora un viaggio alla scoperta delle eccellenze agroalimentari italiane, questa volta in un contesto di arte e spiritualità. Patrizio Roversi e Daniela Ferolla saranno in Umbria e precisamente nell’alta valle del Tevere. Sarà l’occasione per ripercorrere i suggestivi sentieri di San Francesco d’Assisi e per andare alla ricerca del tubero più amato dai buongustai: il tartufo.
Si parlerà anche di chianine, fattorie didattiche e birra: il tutto nel segno di una sintesi tra territorio, storia e cultura che la regione Umbria porta avanti con determinazione. E a proposito di storia e cultura, nell’anno che precede il centenario della nascita dell’artista , non poteva mancare una visita allo splendido museo Burri di Città di Castello, nell’anno che precede il centenario della nascita dell’artista.
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