Secondo appuntamento alle 12:20 su Raiuno con Linea Verde Estate, il programma che propone una vera e propria edizione estiva, con puntate completamente inedite. Alla conduzione nella versione estiva ritroviamo, per il quarto anno consecutivo, Angela Rafanelli affiancata da Peppone direttamente dall’edizione annuale del programma.
Linea Verde estate
Dal mare alla montagna, dai musei ai borghi antichi passando per la buona tavola: alla scoperta di ciò che rende l’Italia uno dei posti più belli al mondo. Uno scrigno che racchiude i tesori più preziosi in un equilibrio perfetto tra il buon cibo la cultura, l’arte e i paesaggi incantati, terra generosa pronta a stupire gli occhi di chi guarda e a regalare emozioni sempre nuove.
Poeti, santi e navigatori, ma anche gastronomi, chef e golosi: questa è l’Italia che piace e affascina il mondo intero. Cascate, isole, laghi, montagne, colline, pianure… ma anche animali e specie vegetali, la magia del mondo rurale che modella la terra e che custodisce i suoi segreti tramandandoli di generazione in generazione. Linea Verde Estate 2023 racconterà il bello del nostro paese.
Linea Verde estate | Seconda puntata | 2 luglio 2023
Nella puntata si va in Valle d’Aosta, nel cuore di Aosta, con Paolo Griffa, chef stellato, la storia di rinascita di un Caffè leggendario, oggi rinomato ristorante e pasticceria ad altissimi livelli. Si passa, poi, a una via di collegamento tra le montagne percorsa dall’uomo da migliaia di anni: a quota 2.473 metri sul livello del mare, a bordo di una vecchia jeep militare del 1953, al confine tra Italia e Svizzera, lo straordinario spettacolo del Valico del Gran San Bernardo e, nell’ospizio dei monaci, l’allevamento dei meravigliosi cani di razza San Bernardo.
Le pecore di razza Rosset al pascolo, una natura incontaminata, tutto intorno le montagne che fanno da cornice: ad Arolla, in Valgrisenche, il cambio di vita di Daris, che da imprenditore edile, si trasferisce in questi luoghi magici per dedicarsi all’accoglienza dei turisti ed allevamento dei suoi animali.
La lana lavorata come “una volta”: in Valgrisenche, con le donne della cooperativa Les Tisserands, per raccontare di una straordinaria eccellenza artigianale che dà origine a manufatti nei quali è possibile ancora riconoscere l’impronta delle mani che l’hanno realizzati.
Il profumo di pascoli millenari: in Valgrisenche, in una ex polveriera scavata nella roccia, risalente alla fine del XIII secolo, oggi magazzino di una cooperativa, il delicato processo di stagionatura della fontina. Dal timo varico, specie valdostana, alla stella alpina, oggi appositamente coltivata nella Val Ferret a una quota superiore ai 1.600 metri: ad Aosta, in un piccolo giardino sperimentale, i prodotti e gli integratori ricavati dalle erbe e dai fiori a “chilometro zero”.
Si chiude con una tradizione millenaria: a Saint Rhemy En Bosses, al confine con la Svizzera, con Davide Ronc, giovane allevatore, la pratica dell’alpeggio che consente di trasferire le mandrie nei pascoli d’altura e di godere di un’erba abbondante, nutriente e ricca di fiori.
(Fonte temi puntata: comunicato Rai)