Sotto a chi tocca… è il turno di Federico Fusca, che prepara una delle ricette più controverse della storia gastronomica toscana, la più replicata e ‘modificata’. Vediamo come preparare il caciucco alla livornese.
Ingredienti
- 12 gamberi, 250 g polpo, 150 g moscardini, 500 g seppie, 400 g branzino, 350 g rana pescatrice, 350 g cozze, 500 ml passata di pomodoro, 2 spicchi d’aglio, 200 g trito sedano, carota e cipolla, 1 l brodo di pesce, 70 g concentrato di pomodoro, 1 peperoncino, olio, sale e pepe
Procedimento
In un tegame bello largo, di ghisa, scaldiamo un pochino di olio evo, uniamo a soffriggere un trito di sedano, carota e cipolla e uno spicchio di aglio. Uniamo poi il polpo pulito e tagliato a pezzetti, moscardini e rana pescatrice tagliati a pezzetti. Facciamo ben rosolare. Quindi aggiungiamo il branzino pulito, sfilettato e tagliato a pezzi, le seppie ridotte a tocchetti.
Lasciamo tostare il tutto, saliamo, pepiamo, uniamo del peperoncino a piacere. Infine uniamo i gamberi privati solo del carapace e del filetto intestinale interno, le cozze, la passata di pomodoro, il concentrato di pomodoro. Mescoliamo bene, copriamo tutto con il brodo di pesce, copriamo col coperchio e facciamo cuocere dai 40 minuti all’oretta. Serviamo, in un tegame di coccio, completando con fette di pane tostato in padella con un goccio di olio.