Domenica 19 dicembre 2021: 13° puntata con la stagione 2021/2022 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione confermato Beppe Convertini, con al suo fianco Peppone.
Linea Verde Domenica
La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.
Linea Verde | Tredicesima puntata 19 dicembre 2021
La puntata porta Peppone tra le rovine dell’antica città di Tharros in viaggio attraverso la storia dove migliaia di anni fa, all’epoca della civiltà nuragica, si coltivava questa terra fertilissima. Tra le scoperte più importanti, la grande varietà di semi ritrovati, tra i quali sono stati individuati i semi di melone più antichi di questa parte del mondo, testimoni che il Mediterraneo e la Sardegna erano già allora al centro di scambi commerciali e culturali. Una contaminazione che va avanti da millenni.
Tante le cose ancora da svelare come raccontano le statue ritrovate al Mont’e Prama, le più grandi mai venute alla luce in questi luoghi. Peppone prosegue il suo viaggio passeggiando lungo le bianche spiagge di quarzo dell’Area marina protetta Penisola del Sinis, e incontra i ricercatori del CNR che curano e studiano le tartarughe marine, sentinelle della salute dei nostri mari. La naturale protezione del Golfo di Oristano, che ha accolto navigatori di tutte le epoche, con gli stagni di Cabras, sono i luoghi perfetti dove pescare il muggine e lavorare la preziosa bottarga.
La Sardegna ha vissuto nella sua lunga storia contaminazioni di ogni tipo ma mantenendo sempre con fierezza il suo carattere e la sua identità, il “noi siamo sardi” di Grazia Deledda, come racconta Beppe Convertini da Santu Lussurgiu, nel cuore del Montiferru. Beppe continua il suo percorso e raggiunge, tra i boschi feriti dagli incendi della scorsa estate, gli allevamenti bradi della razza bovina del Bue Rosso. Con il latte prezioso di questi animali si fa il ‘Casizolu’, altra eccellenza del territorio.