Sesto appuntamento alle 12:20 su Raiuno con Linea Verde Estate, il programma che propone una vera e propria edizione estiva, con puntate completamente inedite. Alla conduzione nella versione estiva ritroviamo, per il secondo anno consecutivo, Marco Bianchi e Angela Rafanelli.
Linea Verde estate
Come sempre i conduttori andranno in cerca dei tesori della nostra campagna tra storia, arte, gastronomia e innovazione! Protagonisti dell’edizione estiva sono i paesaggi agricoli. Il programma in questi tre mesi vuole accentuare la sua vocazione al racconto degli itinerari rurali.
Linea Verde estate | Sesta puntata | 8 agosto 2021
La sesta puntata di oggi è un viaggio a Cariddi, in Sicilia. Un’antica tradizione siciliana che difende i suoi 300 anni di storia: sul lago di Ganzirri, nel meraviglioso scenario naturalistico della riserva naturale di Capo Peloro, al cospetto di sua maestà l’Etna, a pesca di “cocciule”, le gustose
vongole autoctone.
Una sfida senza tempo: in mare, davanti alla spiaggia di Capo Peloro, il fascino della pesca allo spada, una vera e propria caccia, arcaica, faticosa, storicamente praticata soltanto da uomini, in cui l’astuzia umana si confronta con la forza e la velocità di un’eccezionale creatura. Una ricchezza di miti e leggende da far girare la testa: a Capo Peloro, attraverso i disegni di Lelio Bonaccorso, fumettista, la leggenda dell’eroico Colapesce e la misteriosa vicenda di Caravaggio a Messina.
Sedimenti lavaci, un microclima unico, un laboratorio per monitorare la salute delle piante: a Giarre, alle pendici dell’Etna, in vivaio avveniristico, la coltivazione delle palme ornamentali e delle cycas giganti. Dal progetto Gigliopoli all’orto biologico, al Giardino dei Gusti: a Milazzo, a sostegno dei bambini bisognosi, le attività ed i progetti della Fondazione Barone Lucifero, istituita nel 1956 per volontà della Baronessa Maria Lucifero.
Il cuore verde della Sicilia: a Giarre, tra le pendici dell’Etna e il Mar Ionio, la coltivazione e le peculiari e pregiate proprietà organolettiche dell’avocado, uno dei frutti esotici più in voga degli ultimi anni. Un’estensione di otto ettari, un’esposizione direttamente sul mare, una composizione del suolo molto rara, una strategia di difesa delle culture mediante l’impiego di “insetti utili”, una scelta di vita che l’ha portata lontano dalla sua terra d’origine: a Milazzo, con Patricia, esperta enologa, il recupero e la coltivazione dei vitigni “reliqua”.
Una costa frastagliata, uno specchio di mare verde smeraldo, un’eccezionale e variegata biodiversità marina: a Capo Milazzo, in canoa, alla scoperta dello straordinario patrimonio naturalistico dell’area marina protetta.