Al cospetto di un Alfio ringalluzzito, che non nasconde la sua passione per la chef trentina, Barbara De Nigris promette un piatto ricco ed originale, com’è nel suo stile, a base di asparagi bianchi. Ecco il tortino tiepido agli asparagi bianchi.
Ingredienti
- Frolla salata: 170 g farina, 60 g burro, 2 uova, 20 ml acqua, sale
- Ripieno: 12 asparagi bianchi, 100 ml panna, 1 uovo, 60 g formaggio grattugiato, 250 g formaggio di malga, noce moscata, sale e pepe
- 4 asparagi verdi, 2 carote, succo di mezzo limone, 20 g formaggio grattugiato, 60 g insalata valeriana, olio, pepe nero
Procedimento
Prepariamo una pasta frolla salata: disponiamo la farina a fontana ed inseriamo al centro le uova intere, il burro morbido a pomata, una presa di sale e cominciamo ad impastare con una forchetta. Se occorre, aggiungiamo l’acqua fredda. Compattiamo il panetto, lo avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per mezz’ora in frigorifero.
Puliamo gli asparagi, privandoli della parte legnosa e pelandoli con il pelapatate. Li cuociamo al vapore per circa 5 minuti. Una volta cotti, li tagliamo a rondelle e li saltiamo in padella con una noce di burro. Lasciamo raffreddare.
Prepariamo il ripieno: in una ciotola sbattiamo l’uovo intero con la panna, il formaggio grattugiato, sale, pepe e noce moscata.
Stendiamo la pasta frolla salata con il mattarello ad uno spessore di 2-3 mm (sottile) e la usiamo per foderare degli stampini monoporzione (ma possiamo farne anche un’unica torta salata) ben imburrati. Disponiamo alla base dei tortini gli asparagi saltati, il formaggio di malga a dadini e copriamo con la miscela di panna e formaggio. Posizioniamo sopra le punte degli asparagi e mettiamo i tortini in forno caldo e statico a 170° per 25-35 minuti (in base alla grandezza dei tortini).
Tagliamo con il pelapatate gli asparagi verdi e le carote e li mettiamo in acqua e ghiaccio, in modo da farli arricciare. Scoliamo e condiamo con olio, succo di limone, sale e pepe. Serviamo i tortini su un letto di valeriana e con l’insalatina di carote e asparagi.
Ancora un’altra ricetta…