Sesto appuntamento alle 12:20 su Raiuno con Linea Verde Estate, il programma che propone una vera e propria edizione estiva, con puntate completamente inedite. Alla conduzione nella versione estiva abbiamo una nuova coppia: Marco Bianchi e Angela Rafanelli.
Linea Verde estate
Come sempre i conduttori andranno in cerca dei tesori della nostra campagna tra storia, arte, gastronomia e innovazione! Protagonisti dell’edizione estiva sono i paesaggi agricoli. Il programma in questi tre mesi vuole accentuare la sua vocazione al racconto degli itinerari rurali.
Linea Verde estate | Sesta puntata | 9 agosto 2020
La puntata di oggi è un viaggio in Umbria, il “cuore verde” d’Italia. Si parlerà delle cascate, dei fiumi e delle sorgenti intorno a Nocera Umbra. A Rasiglia, l’acqua regala possibilità, favorisce
l’innovazione con mulini, lanifici ed una centralina idrica che produce energia pulita, tutto questo fino al primo dopoguerra quando lo spopolamento allontana uomini e ricchezza.
L’acqua è anche l’elemento fondamentale di una bevanda amatissima, la birra: nel monastero di San Biagio, risalente al 1300, si incontrerà un mastro birraio che, oltre a riscattare un bene culturale, ha recuperato l’antica ricetta trappista di una birra aromatizzata con erbe e miele, sperimentando anche riso e legumi come cereali alternativi al luppolo ed al malto. Di cereali antichi si parlerà alle pendici del Monte Pennino, dove si coltiva anche la roveja, un legume poco conosciuto, ma dalle molteplici proprietà.
Ci si sposterà poi verso Gubbio per incontrare un giovane contadino illuminato, che alleva, in numeri ancora contenuti, galline, papere, faraone, ricoverandole in casette di legno marino riciclato, integrando allevamento e agricoltura per realizzare una filiera corta sostenibile. A Fossato di Vico si andrà alla ricerca di tartufi in un territorio dalle caratteristiche climatiche del tutto simili alle Langhe e Monferrato, per questo capace di regalare tartufi di grande qualità e apprezzabili varietà, dal bianco pregiato allo scorzone estivo.
Ci perderemo nei toni del lilla e del viola, come se ci si trovasse in Provenza, apprezzando una straordinaria biodiversità nell’immenso campo di lavanda vicino ad Assisi, borgo di cui si gode un bellissimo panorama tra i filari profumati.