Il tutor Beniamino Baleotti, protagonista dello spazio dedicato alla cucina, all’interno del programma condotto da Bianca Guaccero su Rai2, Detto Fatto, ha proposto i cappelli del prete ai carciofi. Di seguito ingredienti e procedimento.
Ingredienti
- Sfoglia: 300 g farina da sfoglia, 3 uova grandi, pistilli di zafferano
- Ripieno: 300 g carciofi freschi puliti (o asparagi), 50 g ricotta di pecora, 50 g robiola, 50 g parmigiano reggiano, mezza cipolla bionda, 1 spicchio d’aglio, vino bianco, succo di mezzo limone, sale, pepe, olio evo
- Condimento: 200 g prosciutto crudo, 100 g burro, 50 g parmigiano reggiano, maggiorana
Procedimento
Prepariamo la sfoglia lavorando la farina con le uova intere e lo zafferano fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare almeno mezz’ora.
Ripieno: in un tegame, facciamo soffriggere la cipolla affettata finemente con un filo d’olio, una noce di burro ed uno spicchio d’aglio. Puliamo i carciofi e li tagliamo a fettine sottili. Li mettiamo a rosolare con il soffritto di cipolla. Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo cuocere per circa 30 minuti. Saliamo, pepiamo e li frulliamo con il mixer, fino ad ottenere una crema densa.
In una ciotola, quindi, mescoliamo la ricotta con la robiola, la crema di carciofi, il parmigiano grattugiato, sale, pepe e, a piacere, noce moscata. Copriamo e lasciamo riposare per mezz’ora in frigorifero. Se la farcia risulta troppo morbida, aggiungiamo un po’ di pangrattato.
Tiriamo la sfoglia sottile e ricaviamo dei dischi. Mettiamo una noce di ripieno su ogni disco e richiudiamo a mezzaluna, sigillando bene i bordi. Congiungiamo le due estremità della mezzaluna, in modo da ottenere una sorta di cappello.
Per il condimento, in padella, facciamo sciogliere il burro e mettiamo a rosolare il prosciutto crudo a listarelle. Non deve rosolare per lungo tempo. Scottiamo i ravioli in acqua bollente e salata per un paio di minuti. Li scoliamo e li ripassiamo in padella con il prosciutto, il burro ed il parmigiano grattugiato. Mantechiamo qualche istante e serviamo.